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Riforma del terzo settore. Sarà davvero #lavoltabuona?

Il commento del Portavoce del Forum Emilia Romagna Luca De Paoli all'approvazione della Legge delega sul terzo settore
Data: 27 Novembre 2014 Emilia Romagna
  • Data: 27 Novembre 2014
  • Emilia Romagna

"Esisteun'Italia generosa e laboriosa che tutti i giorni operasilenziosamente per migliorare la qualità della vita delle persone.E' l'Italia del volontariato, della cooperazione sociale,dell'associazionismo no-profit, delle fondazioni e delle impresesociali. Lo chiamano terzo settore, ma in realtà è il primo". Conqueste parole nella notte tra il 12 e il 13 maggio il premier Renziaveva lanciato su Twitter le Lineeguida per la riforma sul terzo settore,aprendo una consultazione con i cittadini e le organizzazioni noprofit attraverso la casella e-mail e l'hashtag#terzosettorelavoltabuona.
Sono passati meno di due mesi e le promesse sono state mantenute.Il 10 luglio il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno diLeggedelega perla riforma del Terzo settore, dell'impresa sociale e per ladisciplina del Servizio civile universale.
Si tratta, appunto, diuna Legge delega, che propone principi e criteri direttivi generali,che dovranno poi essere realizzati, entro un anno, attraverso isuccessivi decreti attuativi.

Cinquegli obiettivi salienti.
1.La disciplina, in primis, della costituzione,dell'organizzazionee delle funzionidelleorganizzazioni non profit, con lo scopo di promuovere e favorirel'iniziativa del terzo settore.
2.
La semplificazione e l'armonizzazione delle diverse normative invigore su volontariatoe promozione sociale,promuovendo la cultura del volontariato, in particolare tra igiovani.
3.La promozione dell'impresasociale,semplificando le leggi attuali e ampliandone i settori di attività.
4.L'istituzione di un serviziocivile universalecoinvolgendo un numero sempre maggiore di giovani, senza piùdistinzioni tra i ragazzi italiani e quelli di origine straniera.
5.Infine la disciplina delle misure di agevolazionee sostegno economicoin favore del terzo settore, introducendo un regime di tassazioneagevolato, semplificando le detrazioni sulle donazioni al no profit e stabilizzando il 5 per mille.

Cosadire? Di certo sono punti ampiamentecondivisibili,basti pensare alla grande soddisfazione espressa dal Forum TerzoSettore e da numerosissime organizzazioni no profit di tutto ilPaese. Ma al momento si tratta solo di un primo (seppur importante)passo, perché la vera partita, come anticipato, si giocherà suidecretiattuativi.E' lì che si entrerà nel merito delle diverse questioni.
Checosa succederà in questa sede? Verranno imposti gli ennesimi "laccie lacciuoli" al terzo settore o verranno finalmente esaltate lapiena libertà e la grande capacità di innovazione proprie di questomondo? Insomma,saràdavvero questa #lavoltabuona?

(Pubblicato nel Blog del Forum Welfare PD Bologna)