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Consentire le vaccinazioni anche alle persone senza dimora

L'appello di Avvocato di strada per integrare l'ordinanza 7/2021 del Commissario straordinario per l'emergenza Covid
Data: 20 Maggio 2021 Bologna
  • Data: 20 Maggio 2021
  • Bologna

"Bene occuparsi dei non iscritti al Sistema Sanitario Nazionale. Ma quando ci si occuperà di chi vive in strada?". Commenta così l'Associazione Avvocato di strada l'ordinanza 7/2021 del Commissario straordinario per l'emergenza Covid che dà istruzioni operative su come vaccinare alcune persone che non hanno la tessera sanitaria ma si dimentica di persone senza dimora, extracomunitari e comunitari irregolari.

L'ordinanza vuole assicurare una tempestiva somministrazione del vaccino ad alcune categorie di individui non iscritti al Servizio Sanitario Nazionale ma che vivono temporaneamente in Italia: tra questi i cittadini italiani iscritti all'A.I.R.E.; i dipendenti delle Istituzioni dell'UE; gli agenti diplomatici e il personale tecnico-amministrativo delle missioni diplomatiche; il personale di enti e organizzazioni internazionali sul territorio nazionale. "In questa importante ordinanza però - sottolinea Avvocato di strada - non vengono menzionati i cittadini italiani senza dimora, i cittadini extracomunitari e i comunitari irregolari: tutte persone che, al pari delle altre, presentano fragilità, possono ammalarsi e sono in contatto con il resto della popolazione".

L'associazione lancia dunque un appello al Commissario straordinario per l'emergenza Covid perché rettifichi o integri l'ordinanza in questione.