Se l’Appello lanciato in conferenza stampa qualche giorno fa è stato sostenuto da 89 associazioni, da quel giorno anche molti cittadini lo stanno firmando, arrivando ad oggi a oltre 200 firme.
"Sediamoci attorno a un tavolo e parliamo, ascoltiamoci. Vogliamo rappresentare le nostre esigenze quotidiane. Ci venga a trovare il sindaco Alan Fabbri, magari di pomeriggio quando ci sono gli anziani, oppure quando tanti genitori portano i loro figli per il dopo scuola e al sabato mattina per l’aiuto compiti, oppure quando i giovani seguono la formazione per il servizio civile e alla sera durante i tanti incontri che si svolgono” chiede il CSV ferrarese. “Venga a vedere di persona come procede “Sinergicamente” il progetto approvato e finanziato dal Comune di Ferrara nell’ambito dei Piani di Zona e molto voluto dal Dipartimento di Salute Mentale per offrire possibilità di socializzazione, laboratori, corsi vari (cucito, pittura, yoga, scrittura) a cittadini, volontari e persone fragili”.
"Durante l’estate ho chiesto al sindaco Fabbri un tavolo di discussione sul tema delle sedi – racconta Alberto Caldana, presidente del Centro Servizi per il Volontariato Terre Estensi – ma la risposta è stata perentoria: nessun confronto tra Comune e associazioni. È la cosa più grave, perché la legge sul Terzo Settore prevede pari dignità tra enti pubblici e volontariato. Noi teniamo le porte aperte a tutti, ma per noi restano chiuse”.
Il messaggio è chiaro: le realtà del volontariato ferrarese non chiedono favori, ma partecipazione e rispetto del ruolo sociale che da anni svolgono in città.
Per firmare l'Appello: www.terzosettoreer.it/news/forum-provinciale-di-ferrara/insieme-per-una-comunita-piu-forte-solidale-e-partecipata-lappello-del-terzo-settore-ferrarese