"Bisogna arrivare a un pubblico che controlla di più e un privato che gestiscedi più. Dobbiamo andare oltre le ideologie". Ad affermarlo è il Governatoredella Regione Emilia Romagna StefanoBonaccini, nel corso del convegno Unipol "Integrare il welfare, sviluppare la white economy".
Nelsuo saluto introduttivo Bonaccini ha infatti sottolineato come "aprire la portaai privati nei servizi sociali e sanitari, e in particolare al privato no profit e alla cooperazionesociale, è la strada per garantire, da un lato, un'estensione dei servizicon una qualità controllata e, dall'altro, la creazione di nuovi posti dilavoro. Perché il terzo settore puòessere un punto di forza, anche per la ripresa economica".
Parolemolto apprezzate dal Portavoce del Forum Terzo Settore Emilia Romagna, Luca De Paoli, che ricorda come, in ambitosociale, questa integrazione sia già da tempo una realtà. "Come giustamente haricordato anche l'Assessore Gualmininel corso del convegno, in ambito sociale l'apporto del terzo settore è già imprescindibile. - sottolinea Luca DePaoli - In questo ambito il contributo dei soggetti no profit, con la lorocapacità di leggere i bisogni e dare risposte ai cittadini, è fondamentale ed ègià una realtà. Nella nostra regione circal'80% dei servizi è gestito da cooperative e imprese sociali, chegarantiscono un servizio di qualità e un contenimento dei costi. Il tuttonaturalmente sotto l'importante regiadel pubblico e senza mai mettere in discussione l'universalità dei servizi, come delresto Bonaccini e Gualmini hanno ben sottolineato".
Lavera novità riguarderebbe la sanità in cui, come sottolineato dall'AssessoreVenturi, "una vera integrazione del privato non c'è mai stata ed è invecevenuto il momento di definire un nuovopatto con tutti gli attori coinvolti". Integrazione che non può avvenire senon attraverso la collaborazione con il mondo del terzo settore e del noprofit.
"Apprezziamoparticolarmente l'apertura verso il terzosettore da parte della nuova Giunta - conclude De Paoli - E siamo certi chesi tradurrà in azioni concrete e proficue, a partire dalla nostrapartecipazione al nuovo Tavolo regionaledel 'patto per il lavoro' a cui Bonaccini ci ha chiamati a fare parte".
Perinformazioni
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>> L'articolo sul sito dell'Assessorato Politiche sociali della Regione